Teatro

MORIRE DI PACE, la storia del Maresciallo Melone

MORIRE DI PACE, la storia del Maresciallo Melone

Un ricordo per un uomo, raccontato dalle commoventi parole della moglie, andrà in scena al Teatro Studio Frigia Cinque, venerdì 10 e sabato 11 novembre (doppio spettacolo ore 20.15 e 22.15) e domenica 12 novembre (pomeridiana ore 16.15), per la regia di Giancarlo Fares, con Sara Greco e Daniele Romeo alla chitarra. Lo spettacolo di narrazione Morire di pace, che ha debuttato nel 2005 nella rassegna "Narratori, rassegna di teatro narrazione – L'attore, i suoi racconti e la nostra memoria II edizione" del Teatro dell'Orologio di Roma, nasce dall'incontro di Sara Greco e Giancarlo Fares con Paola Vittori vedova Melone. Ch era Stefano Melone. Stefano Melone era veterano delle missioni di pace all'estero come pilota elicotterista. Al ritorno dal Kosovo gli viene diagnosticata una rara forma di leucemia che lo porta alla morte nel 2001. Inizialmente, secondo i medici, la causa era riconducibile all'esposizione a sostanze radioattive e cancerogene a cui era stato esposto in Kosovo maneggiando il benzene, l'amianto e il cloruro di vinile per la manutenzione delle armi. Col passare dei mesi nasce invece il sospetto che la causa della sua malattia potesse essere di quelle armi all'uranio impoverito utilizzate durante il conflitto in Bosnia. I coniugi Melone, Stefano e Paola, passano da una clinica privata all'altra a proprie spese, finché i medici dell'Istituto nazionale dei Tumori di Milano gli diagnosticano una neoplasia maligna causata dall'inalazione di sostanze tossiche. È troppo tardi. Stefano muore durante il ricovero nel novembre del 2001. Nell'aprile del 2005 la Corte d'Appello riconosce il danno biologico e concede il risarcimento alla famiglia. "Due giorni prima di morire" dice Paola Melone "mio marito mi ha chiesto di portare avanti la battaglia per avere giustizia per lui e per gli altri malati…Mio marito adorava il suo lavoro ed aveva un grande senso dello stato. La cosa che ha fatto più male a Stefano, oltre alle sofferenze fisiche, è stato il fatto di sentirsi tradito dall'Esercito di cui portava orgogliosamente la divisa.". Nello spettacolo Sara Greco, accompagnata alla chitarra da Daniele Romeo, dà voce alle parole di Paola Melone, sposa di un militare che tradito in quello in cui crede, viene lasciato morire per mancanza di verità. Racconta di battaglie che uccidono senz'armi, di guerre generatrici di altre "guerre", di verità non dette, di soldati traditi nei loro ideali e di vite che vanno ricordate ad alta voce. La compagnia teatrale Cinqueanelli, fondata a Roma nel 1998 da Giancarlo Fares, nasce dal desiderio di coniugare il teatro di narrazione con tematiche sociali e civili. DOVE: Teatro Studio Frigia Cinque - Via Frigia 5 - 20126 Milano (MM Precotto, bus 44, 7, 85) prenotazioni: 02 719096 - 348 2903851 intero 7,00 euro + 3 euro di tessera associativa www.quintedicarta.it –